NPL sul mercato e nuove gestioni per i Servicer

In arrivo sul mercato altri NPL e nuove gestioni per i Servicer, ecco quello che si legge dalle notizie apparse pochi giorni fa sulle principali testate giornalistiche, dal salvataggio di Monte dei Paschi, Atlante 2 ha formalizzato l’offerta e dalla liquidazione delle due banche venete, gli NPL in carico al sistema bancario diminuiranno di circa 45 miliardi.

Ora inizia la parte migliore, i protagonisti saranno coloro che materialmente dovranno occuparsi del recupero e della gestione: praticamente i servicer e gli operatori attivi in Italia.

Banca d’Italia comunque rimane ferma sul punto che le banche sane devono migliorare la gestione degli Npl senza ricorrere alle vendite che sappiamo vedono protagonisti solo pochi compratori.

 

 

Ecco che gli operatori del settore recupero possono “dare la scossa” in questa area strategica al mondo bancario-finanziario: devono proporsi al fianco degli istituti per creare unità specializzate composte non solo da figure legali ma anche dai professionisti del recupero come lo sono le aziende italiane con Licenza.

Che cosa deve fare un’agenzia di recupero per aiutare la banca e migliorare la gestione Npl prima di far arrivare alla vendita?

La chiave di volta è il TEMPO!

Occorre puntare sul fattore tempo e scardinare il tipico atteggiamento dell’istituto che fino ad oggi aspettava per vedere se la situazione si sbloccava o intraprendeva procedure lunghe e poco efficienti.
Quindi è sempre più stringente la necessità da parte delle aziende di recupero di presentarsi agli istituti con processi e procedure che consentano un tempestivo aggiornamenti dei dati e delle posizioni.

Andrea Resti, professore dell’Universita’ Bocconi e consulente del parlamento europeo in materia di vigilanza bancaria conferma che:

“alle banche italiane verrà concesso un po’ di tempo, forse anche un anno per raggiungere gli obiettivi di riduzione concordati con la Bce, poi aumenterà la pressione”

Questo anno quindi sarà decisivo per uno sviluppo significativo del business recupero, giochiamocelo insieme!

La chiave vincente per le società di recupero è quella di avere una modalità strutturata, pianificata e permanente, che supporta una prassi, una metodologia, un progetto, un sistema di gestione.

Per essere uno dei protagonisti della rete per la gestione del recupero di Npl  è necessario proporsi al mercato con soluzioni innovative che consentano di configurare e disegnare la propria struttura operativa a “immagine e somiglianza” della banca, velocemente.

Solo attraverso opportuni framework è possibile proporsi per la gestione massiva delle indagine informative,  che consentano l’acquisizione di dati dalla rete dei corrispondenti che ciascun azienda di recupero ha sull’intero territorio, con informazioni strutturate ed integrabili con il sistema informativo bancario.

Solo così le società di recupero potranno contribuire fattivamente ad incrementare i tassi di recupero che le banche ottengono in proprio, con le loro soluzioni software e il loro personale specializzato.

 

WorkArea Provider, Information Management Platform  per gestire in modo massivo un portafoglio pratiche, effettuare processi di Due Diligence, configurare indagini personalizzate per tipologia di credito/pratica, automatizzare i flussi di richieste e risposte verso i fornitori, monitorare la qualità dei servizi prodotti dagli operatori e dai fornitori.