Tsunami digitale e vulnerabilità dei business tradizionali

Lo Tsunami digitale e la vulnerabilità dei business tradizionali, è qui che per noi si racchiude la sintesi dell’intervento di Marco Montemagno, comunicatore ed esperto di tecnologia e di digitale che in occasione dell’evento Credit Village 2016 ha “travolto” la platea con con una visione interessante del “futuro presente” e sul quale vogliamo riflettere insieme.

Ecco quello che dalla platea, composta da banche, finanziarie, società di informazioni e recupero crediti, abbiamo ascoltato e siamo stati “conquistati” …ora vogliamo fare con voi alcune riflessioni per capire cosa sta succedendo nel nostro settore e coglierne tutte le opportunità.

Prima di tutto, un messaggio ben chiaro è che lo tsunami digitale non tocca solo alcuni settori ma arriva e coinvolge tutti, anche quei settori dove c’è una forte regolamentazione e apparentemente sembra difficile entrare come quello bancario-finanziario!

Non esiste Compliance, Privacy, Banca d’Italia, Questura che possa bloccare il futuro!

Rivolgendosi proprio agli operatori del nostro settore ci ha definito “eroi perché ancora vivi e sopravvissuti alla gabbia della normativa italiana” …pensate che il fondatore di Paypall nel nostro paese sarebbe andato in galera per la sua start-up!
Oggi comunque, ogni due minuti nasce una start-up grazie al sistema, che vi è dietro, studiato per guadagnare con le start-up e per conquistare i mercati come il nostro.

Dobbiamo quindi muoverci e decidere che strada percorrere per uscire dalle difficoltà e cavalcare l’onda, due possono essere le modalità: SPERARE o REINVENTARSI.
Per un imprenditore sperare non è certo la strategia migliore!

Marco Montemagno

Sicuramente REINVENTARSI costerà di più, ma è l’unica strada per vincere, ed ecco a voi la ricetta fornita da Montemagno su cui riflettere:

1) sdoppiarsi, dare fuori parte di sviluppo, non voler avere tutto all’interno ma collaborare, e fare partnership. Anche Google ha dato fuori lo sviluppo perché le aziende grandi non sono pensate per creare innovazione ma per essere efficienti
Ed ecco che anche nel settore bancario si parla di Open Banking con sviluppo di software basato su API per interfacciare le soluzioni di altri players, così anche il settore delle Business Information e Recupero crediti deve valutare partnership con IT players (sight!)

2) kill our business, in altre parole cercare di mettersi fuori dal mercato altrimenti lo fa qualcun altro al posto vostro. Questo consiglio apparentemente sembra una follia ma se ripercorriamo la storia di Amazon abbiamo la conferma che è la strada vincente da percorrere. Amazon all’inizio vendeva via web solo libri cartacei facendo la fortuna, ma il suo fondatore volle lanciare il Kindle per la vendita di libri elettronici ed oggi a voi l’analisi di questa scelta!

3) con un mondo che va sempre più verso l’automazione, la differenza verrà determinata dalle persone, dalla loro preparazione, competenze e dall’empatia che riusciranno ad avere con i propri clienti. Come si è verificato in altri settori, in occasione di rivoluzioni tecnologiche, alcune operatività andranno a decadere, esaltandone altre.

Un’altra riflessione da fare è sui grandi players tecnologici come Google, Amazon Facebook i quali hanno la ricchezza maggiore: le intenzioni, perchè quando facciamo una ricerca, ad esempio “quale è il miglior prestito per…” manifestiamo un nostro interesse ed esprimiamo l’intenzione.

Solo conoscendo le esigenze attuali e futuri, gli interessi dei potenziali clienti si può vincere con proposte personalizzate e soluzioni interessanti.

In altre parole, quando un’azienda ha la tecnologia e conosce le intenzioni, praticamente ha in mano il mercato!

Quanti spunti e riflessioni, abbiamo la sensazione di essere solo agli inizi!

Video: Marco Montemagno Keynote – La rivoluzione Fintech