Il Data Quality al tempo dell’AI: un caso di successo nella Due Diligence immobiliare

Il Data Quality al tempo dell’AI: un caso di successo nella Due Diligence immobiliare

Se i dati estrapolati dal data-matching sono “errati”, quali conseguenze possono ricadere sui processi decisionali?

Vengono minate completezza, accuratezza, tempestività, coerenza e conformità. Ecco perché per chi opera con portafogli NPL, UTP e investimenti immobiliari, sa che il Data Quality oggi è un fattore caratterizzante nella Due Diligence.

In altre parole: è la struttura per costruire un patrimonio informativo coerente, pronto a integrarsi con modelli predittivi, con strumenti di intelligenza artificiale.

Ed ecco una case history che lo dimostra. Il tema: non una semplice attività di Data Remediation, ma la costruzione di un vero framework di Data Quality per un importante cliente specializzato nella gestione di portafogli NPL e UTP secured.

Quando il cliente decide di andare oltre la Data Remediation

Le richieste del cliente erano precise: creare un sistema capace di rispettare tempi e budget, pur in presenza di un numero molto elevato di immobili; strutturare un dataset coerente, affidabile e pronto per analisi predittive.

L’obiettivo: fornire insight concreti e azionabili, utilizzabili sia nei processi decisionali sia in sede giudiziale.

Con uno studio condotto “a tavolino” con il cliente abbiamo analizzato gli obiettivi e disegnato un workflow personalizzato di Data Remediation: un approccio che ha reso le indagini più efficienti, ridotto i tempi di elaborazione e contenuto i costi, permettendo di rispettare il budget e la tempistica.

Human factor: superare le issues verso la nuova Due Diligence

Ma in corso d’opera è emerso un ostacolo rilevante: l’elevato numero di immobili presenti nei file rendeva difficile rientrare nel budget, poiché il solo costo dei diritti erariali avrebbe superato l’importo a disposizione.

Le procedure di automazione delle indagini presso le banche dati pubbliche erano utili, ma da sole non bastavano: e l’impasse è stata superata grazie al team Real Estate di AIM, che unisce l’esperienza storica del visurista con la capacità di leggere un mercato in continua evoluzione. Professionisti in grado di consultare e interpretare fonti ufficiali complesse – ipocatastali, giudiziarie, patrimoniali – e di trasformarle in insight operativi.

Il lavoro è stato rafforzato così da un supporto human-powered, dal confronto continuo con il cliente e dal supporto digitale e IT di AIM Digital Solutions. Insieme, queste competenze hanno reso possibile un processo strutturato di indagini drill-down ottimizzate e intelligenti, capaci di migliorare ogni fase della Due Diligence.

Dalla bonifica al matching: ogni step conta

Il framework sviluppato ha consentito di intervenire su punti chiave:

  1. aggiornamento catastale (immobile update),
  2. verifica del grado ipotecario,
  3. identificazione di ulteriori creditori e analisi delle procedure esecutive.

 

Nei dettagli, il percorso ha incluso:

  • la bonifica e normalizzazione del dataset per eliminare anomalie che avrebbero compromesso le indagini;
  • l’aggiornamento catastale delle unità immobiliari, anche in presenza di immobili soppressi o frazionati;
  • la verifica del grado di ipoteca con estrazione dei dati salienti;
  • la ricerca di ulteriori creditori con ipoteche ancora attive;
  • il controllo della presenza di atti pregiudizievoli come pignoramenti e decreti di trasferimento.

Distinguersi, non solo con processi, ma con competenze maturate sul campo

Si sa, la facilità di accesso alle fonti ufficiali ha favorito la nascita di numerose startup, ma garantire qualità significa altro: significa conoscere a fondo la materia immobiliare, aver vissuto le evoluzioni del sistema, saperne leggere peculiarità e limiti. È ciò che AIM porta sul tavolo da oltre 25 anni.

La qualità del dato non è un dettaglio tecnico: è la condizione che permette di generare strategie efficaci e ridurre il rischio operativo. E questa case history mostra come, grazie a confronto e capacità di strutturazione, AIM Credit Solutions trasforma dataset imperfetti in strumenti decisionali ad alto valore.

Se anche tu gestisci portafogli NPL o UTP e cerchi non solo dati aggregati, ma un vero framework di Data Quality, contattaci: costruiremo insieme la soluzione più adatta alle tue esigenze.