Credit Industry e Real Estate: evoluzione attesa.

Come ogni fine anno ci troviamo a fare bilanci dell’anno trascorso e previsioni per quello che verrà con un po’ di ottimismo visto le festività imminenti.
E’ proprio con questo spirito che tra novembre e dicembre abbiamo partecipato a diversi eventi e convegni di settore molto interessanti e ricchi di spunti di riflessione.
Al CVDAY 15° edizione abbiamo ascoltato su diversi tavoli di lavoro #crediti distressed #real estate che il pericolo di una nuova ondata di crediti problematici non è scampato, anzi si parla di quarta ondata che si appresta ad arrivare, non collegata alla crisi energetica che stiamo vivendo ora, ma è ancora figlia della crisi post pandemica.
La crescente mole di crediti in circolazione sul mercato italiano (si stima 340 miliardi di NPE), a questo si somma un rapido sviluppo del mercato secondario che già quest’anno è diventato a tutti gli effetti teatro di numerose transazioni, le chiavi di lettura per gestire questo nuovo scenario sono:
SPECIALIZZAZIONE – INDUSTRIALIZZAZIONE – AUTOMAZIONE PROCESSI

I Servicer stanno cercando di realizzare non solo un aumento dei volumi ma di mantenere una elevata attenzione nell’analisi del sottostante dei crediti che andranno ad acquisire. Nel prossimo futuro si prevede di assistere ad una nuova stagione di operazioni di M&A (merge and acquisition) tra operatori dei due settori ampliando ancora di più questo nuovo ecosistema.

La tecnologia fa da padrona e lo farà sempre più per ottimizzare tutti i passaggi della filiera (dal credit management al real estate) che avrà bisogno non più solo di dati (in questi anni abbiamo lavorato per ridurre l’asimmetria informativa) ma di essere ispirati dagli stessi dati, si vedrà un’evoluziona da data-driven a insight-driven.

La sfida che aspetta i servicer, gli investiori, i sub servicer per una crescita sarà la capacità di raccogliere, gestire, utilizzare e interpretare i dati nel modo corretto, rendendoli veri e propri insights, cioè indicatori d’azione, spunti per prendere reali decisioni strategiche a livello di business.

Le banche hanno creato e creeranno partnership strategiche di lungo periodo nel servicing di NPE, in Italia ad oggi solo 6 servicer gestiscono il 50% delle masse. Il mercato delle cessioni vedrà pacchetti omogenei da presentare a investitori specializzati quindi il 2023 vedrà crescere accordi tra questi master servicer e sub servicer verticali. Il Servicer dovrà usare un “outsourcer specializzato” per migliorare i processi, essere più efficace e soprattutto creare valore.

AIM Credit Solutions – Real Estate Data e Services
AIM Credit Solutions è il full services per il settore Credit e Real Estate, offriamo dati e servizi integrati per l’industry del Credito e del Real Estate per migliorare i processi operativi e decisionali.

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Il servizio Data Remediation serve per effettuarela bonifica, l’aggiornamento e il completamento dei dati immobiliari e anagrafici. Operiamo con processi personalizzati sulle specifiche esigenze del cliente estraendo dati strutturati da fonti pubbliche ufficiali.

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AIM affianca investitori, banche e services nei processi di due diligence e valutazione di
portafogli di crediti con un supporto completo e affidabile. Si offre una verifica completa del patrimonio immobiliare, compreso lo stato di avanzamento di eventuali procedure legali.

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Sia su un insieme di soggetti sia su un insieme di immobili, siamo in grado di individuare e
fornire su tracciato strutturato (XML e/o XLS) il dettaglio di tutti gli immobili e tutti gli atti relativi a Ipoteche

Inoltre i Servizi Real Estate a valore aggiunto sono tutti prodotti, verificati e certificati dai nostri professionisti iscritti all’AVI producendo relazioni e report studiati per soddisfare le diverse esigenze

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