Le banche sono alla ricerca di nuovi servizi digitali anche non bancari

Le banche sono alla ricerca di nuovi servizi digitali anche non bancari, di sicuro non vogliono cambiare mestiere per soddisfare le esigenze che emergono dal profondo cambiamento negli stili di vita di nuovi e vecchi clienti, non solo per le nuove generazioni.

Ed ecco che nelle banche stanno costituendosi nuovi uffici, nuove cariche per incrementare l’offerta bancaria digitale e coprire le esigenze di vita quotidiana che maturano in una società che cambia.

Il digitale non è più necessario solo per migliorare l’efficienza o fornire il supporto ma permette di creare un nuovo modello di business per riconquistare la fiducia e, alcune volte, la credibilità verso la clientela. Quindi governare lo sviluppo in chiave digitale della banca è fondamentale per arricchire il suo sistema di offerta ed essere più competitiva.

Nel 2015 vi erano 654 banche, circa 124 in meno rispetto al 2004!

Le banche, secondo il presidente della Consob, Giuseppe Vegas:

“saranno spazzate via dal Fintech…perché le banche italiane sono sempre state estremamente costose e incapaci di offrire soluzioni tecnologiche adeguate alle esigenze dei propri clienti.”

ASSEMBLEA CONSOB 2017, GIUSEPPE VEGAS, PRESIDENTE, 08-05-2017, MILANO – FOTO DI SERGIO OLIVERIO / Imagoeconomica

 

La banca del presente ha capito che deve trasformarsi.

Le banche digitali dei diversi gruppi bancari si stanno muovendo, sta cercando non solo servizi bancari, ma nuovi servizi user-oriented, facili e accessibili.

Si stanno dotando di piattaforme per erogare più servizi definiti “personal care” per soddisfare le esigenze di informazioni dei clienti.

Sono diversi gli annunci di questi giorni che descrivono nuovi servizi per i clienti privati, dal chatbot su sito e app per l’assistenza virtuale (Fonte: Digital4Executive)

Quali innovazioni ci aspettano? E questo è un trend del settore o è già realtà?

 

 

Le banche dichiarano:

“dobbiamo guardare con molta più attenzione e collaborare con chi crea nuovi prodotti con nuova tecnologia questi saranno i partner giusti per dare valore ai clienti e recuperare la credibilità/affidabilità e nuovi target”

Il Forum Banca 2017 anche questo anno si è confermato un appuntamento fondamentale dove si è parlato e delineato il futuro del mondo bancario.

Nell’ambito delle soluzioni FinTech, noi di AIM abbiamo presentato SKANNER, la piattaforma digitale delle informazioni immobiliari.

La banca può così essere “vicina” al cliente quando questo si trova a valutare la vendita, l’acquisto della casa e comunque a pensare, decidere ed individuare le possibili soluzioni relative alle esigenze immobiliari. Il cliente può essere “accompagnato” nel suo percorso di ricerca e valutazione delle informazioni senza aspettare che questo entri in filiale, magari a chiedere il mutuo, perché alcune volte è troppo tardi per poterlo “avvicinare”!

SKANNER è la soluzione digitale innovativa per soddisfare le esigenze informative di nuovi e vecchi clienti della sua banca fornendo una nuova user experience.

Per il cliente o potenziale che vuole:

  • VALUTARE L’ACQUISTO O L’AFFITTO DI UNA CASA
  • VERIFICARE IL VALORE COMMERCIALE DELL’IMMOBILE
  • VERIFICARE LO STATO E I PROPRIETARI DELL’IMMOBILE

 

In AIM l’innovazione non si ferma!

Sei una società di recupero crediti o un’agenzia di informazioni commerciali e vuoi “partecipare” a questo nuovo ecosistema della banca, possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto digitale…contattaci!

 

 

Asking price: pericoli e necessità per le valutazioni immobiliari

In questa calda estate abbiamo seguito le discussioni apparse sull’impiego degli asking price nelle stime immobiliari con  i pericoli e le necessità per le valutazioni. Si è discusso molto sull’utilizzo dei prezzi di offerta (asking price) degli immobili anziché i prezzi reali di compravendita.

Il loro impiego sembra essere entrato nella pratica valutativa anche grazie alla recente norma UNI 11612:2015 sulla “Stima del valore di mercato degli immobili” dove è previsto.

Abbiamo letto articoli che mettono in evidenza quali sono i pericoli nell’utilizzo di asking price nei rapporti di valutazione e nelle perizie, mentre altri protagonisti del settore vedono questo un caso tutto italiano dove “convivono posizioni dominanti e approssimazioni di necessità”.

Le maggiori perplessità manifestate sull’uso degli asking price che condividiamo è sulla verifica della veridicità dell’annuncio stesso, il prezzo potrebbe non essere reale, inoltre l’immobile nell’annuncio pubblicitario viene sinteticamente descritto e quindi poco utilizzabile per un confronto.

Questo metodo è stato definito:

“un escamotage per avere indicatori comparabili in modalità economica anche se scarsamente affidabile”

mentre alcuni consigliano di utilizzare i prezzi delle offerte di vendita stimando il differenziale tra questi e quelle di transazione viste le difficoltà di avere una raccolta dei dati comparabili se non con spese elevate.

Gli operatori del settore delle informazioni commerciali e del recupero crediti conoscono molto bene le caratteristiche delle banche dati a disposizione e ogni giorno constatano come i dati sono insufficienti e non del tutto corretti.
Risulta quindi opportuno dotarsi di procedure e applicativi che consentano non solo di reperire il dato ma che permettano anche una normalizzazione e un’elaborazione efficiente delle informazioni ottenendo una prima valutazione economica che tenga anche conto della sostenibilità economica del servizio.

L’esigenza di valutazioni immobiliari complete, veloci e massive è sempre maggiore alla luce di crediti secured in portafogli NPL.

Ed ecco che l’utilizzo di quotazioni OMI per i fabbricati e VAM per i terreni risultano una soluzione valida e di fondamentale supporto alle attività di valutazione pur riconoscendone delle limitazioni poiché questi valori non tengono conto delle reali caratteristiche dell’immobile trasferito come metratura, destinazione d’uso, anno di costruzione etc…

Vedi le soluzioni AIM Real Estate per arricchire i tuoi servizi informativi.

FORUM BANCA – 27 Settembre 2017

Forum Banca – 27 Settembre 2017 

AIM Credit Solutions partecipa come Exibitor al Forum Banca 2017 dove presenta Skanner, la prima piattaforma informativa immobiliare già in uso presso alcune banche del territorio ed apprezzato per la sua semplicità di accesso, velocità nel reperire le informazioni e soprattutto per la “freschezza” del dato.

Vieni a trovarci al desk N.15 per ritirare le chiavi di accesso gratuito a SKANNER! 😉

Skanner è la piattaforma web per l’Ufficio Fidi e il Legale della banca che consente di accedere on-line ai servizi immobiliari per verificare le proprietà di una persona fisica o azienda (immobili e terreni) con un primo valore di stima, supportando le attività di valutazioni pre-fido o analisi delle posizioni post-fido.

Sta riscontrando anche interesse presso l’ufficio sviluppo della banca per le attività di sviluppo commerciale con dati per l’operazione di surroga del mutuo.

 

www.aimcreditsolutions.it/real-estate-solutions/

 

Il Remarketing immobiliare sarà il futuro?

La dismissione di portafogli immobiliari, o distressed asset, da parte delle banche è l’attività che più le impegna in questo periodo.

Ricordiamo l’annuncio di Unicredit che ha dismesso crediti per un valore lordo di 1,5 miliardi di euro attraverso un accordo con Sistemia, Yard, ItAuction per la commercializzazione e valorizzazione degli immobili provenienti da contratti di leasing risolti.

Il Remarketing immobiliare sarà il futuro?
Il Remarketing immobiliare, ossia l’acquisto di un immobile direttamente da una Banca, tra i cespiti ritirati a causa dell’insolvenza del debitore, può essere un’opportunità anche per il privato.

Con il d.lgs 72/2916 si è avuto anche nel nostro ordinamento i nuovi strumenti volti a facilitare lo smaltimento dell’enorme carico di procedure esecutive immobiliari e la vendita consensuale degli immobili con ipoteche.
Tutti questi nuovi strumenti che aiutano a ridurre i tempi di recupero sono B2B, cioè rivolti agli imprenditori, mentre per il privato/consumatore siamo in attesa delle disposizioni di attuazione che erano previste per febbraio 2017!

In attesa che venga colmato il vuoto normativo gli operatori di settore hanno affinato strumenti operativi stragiudiziali per essere più efficaci nel recupero dei crediti in sofferenza garantiti da beni immobili. L’obiettivo principale degli istituti, avallati anche dagli organismi di vigilanza, è di evitare il deprezzamento del bene a seguito dei diversi tentativi di vendita all’asta.

Ed ecco che il mercato si anima di società specializzate real estate e si ha la “nascita” di nuovi network professionali che puntano sul remarketing immobiliare con un’attività specialistica per la gestione e valorizzazione delle garanzie immobiliari attraverso la ricerca di soluzioni alternative alla gestione delle sofferenze bancarie non solo tramite le aste giudiziali.

Le attività di questi operatori indipendenti si esplicano in una promozione commerciale, nel fornire supporto finanziario all’acquirente e nella ricerca della soluzione abitativa alternativa al venditore.

Molti professionisti però si sono mostrati scettici sull’effettiva efficacia di queste attività nella riduzione delle esecuzioni, ma, concorderete con noi, che il cuore della questione su cui i servicer devono concentrarsi è l’asset immobiliare.

C’è sempre maggiore richieste di servizi strutturati ed integrati nei sistemi informativi dei clienti visti i volumi da gestire: Real Estate Solutions

Bitcoin per le compravendite di immobili

In Italia ora è disponibile una nuova ed innovativa offerta di pagamento nel settore delle compravendite di immobili,i Bitcoin definita la «la moneta del futuro» può essere usata per comprare casa!

Questa notizia è apparsa sui principali quotidiani, ha viaggiato in rete per alcune settimane e ci ha incuriosito.

Sarà una vera rivoluzione per il mercato immobiliare?

L’annuncio è stato fatto da una società del settore immobiliare, il Gruppo Barletta, per la prima volta in Italia è possibile pagare con la moneta virtuale l’acquisto della casa, ossia i 123 appartamenti di un edificio riqualificato nel quartiere San Lorenzo a Roma.

La proposta è molto interessante perché per incentivare l’iniziativa sono previsti significativi risparmi nelle spese notarili e di agenzia che sono a carico del costruttore, i risparmi che si ipotizzano tra i 15.000 e i 45.000 euro in base alla tipologia di immobile acquistato.

Facciamo un passo indietro, il Bitcoin è una moneta “virtuale”, o meglio “criptovaluta”, utilizzata come “moneta” alternativa a quella tradizionale avente corso legale emessa da una Autorità monetaria.

Questa moneta digitale è stata inventata nel 2008 da uno sconosciuto (noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto) e nel tempo ha dimostrato una forte volatilità e quindi sembrava decadere il sogno di un sistema finanziario perfetto.

Oggi il valore di un Bitcoin è di 1.146 dollari e ci sono molti possessori di Bitcoin pronti ad investire questo patrimonio.

L’annuncio non è una bufala o fake ma una realtà resa possibile a seguito della risoluzione dell’Agenzia delle Entrate del settembre scorso, che ha di fatto riconosciuto i Bitcoin come una valuta straniera, rendendo quindi possibile usarla in un atto notarile.

“La circolazione dei Bitcoin, quale mezzo di pagamento si fonda sull’accettazione volontaria da parte degli operatori del mercato che, sulla base della fiducia, la ricevono come corrispettivo nello scambio di beni e servizi, riconoscendone, quindi, il valore di scambio indipendentemente da un obbligo di legge….

…si ritiene che l’attività di intermediazione di valute tradizionali con Bitcoin, svolta in modo
professionale ed abituale, costituisce una attività rilevante oltre agli effetti dell’Iva anche dell’Ires e dell’Irap.”

Agenzia delle Entrate “Interpello ai sensi dell’art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212”

Quindi l’Agenzia delle Entrate la considera una valuta a tutti gli effetti, al pari delle valute straniere tradizionali, una moneta, cioè, alternativa al conio avente corso legale emesso da un’Autorità monetaria.

Prima cosa da fare però è la registrazione su una delle piattaforme che consentono la creazione di un portafoglio elettronico, il quale, a sua volta, genera una sorta di IBAN, necessario per effettuare il deposito e creato il “conto”, sarà possibile effettuare il cambio.

In Italia, non sono molte le strutture che accettano Bitcoin, sono prevalentemente localizzate al centro nord e nei grossi centri urbani, per esempio a Milano ci sono molte palestre, negozi di informatica e anche studi legali. (vedi www.quibitcoin.it)

Brano estratto da Mind Over Money: The Psychology of Money and How to Use It

Chissà se con queste novità il mercato immobiliare ripartirà più facilmente…noi Servicer della Business Information dobbiamo mettere a disposizione informazioni di base e servizi più complessi per soddisfare questo mercato che punta alla “disintermediazione”

Approfondisci: WorkArea @commerce e Bilancio Catastale per Valutazioni immobiliari.

Immobili: le novità sulle valutazioni e sui tassi di recupero

Immobili: le novità sulle valutazioni e sui tassi di recupero
Nel mese di Febbraio sono state moltissime le novità che hanno come oggetto il mercato immobiliare, dalle valutazioni immobiliari ai tassi di recupero dei crediti NPL per gli istituti bancari e finanziari.

Iniziamo dalla notizia più recente che abbiamo letto sui maggiori quotidiani:

più del 90 per cento delle perizie non risultano corrette
con un disallineamento fra il 60 e il 90%

Fonte: Studio di Inarcheck

Sono questi i dati emersi nel convegno del 7 febbraio scorso a Milano, organizzato dal Consiglio Nazionale Geometri dove è stato lanciato l’allarme sulla correttezza di molte perizie immobiliari.

Ed ecco che Il problema degli NPL, Non Performing Loans, in pancia alle banche italiane, rappresentati dal 40 per cento garantiti dal mattone, nasce anche dalle cattive valutazioni del passato sugli asset forniti come garanzia. Ad oggi risulta che le banche italiane hanno un portafoglio di mutui garantiti da 365 miliardi di immobili.

Pensiamo a che impatto questi errori hanno sui bilanci degli istituti di credito.

Un dato allarmante che evidenzia quanta strada vi sia ancora da fare!

Molte associazioni danno la responsabilità allo scarso dialogo tra l’addetto fidi e i tecnici delle valutazioni…ma attenzione prima di giungere ad una conclusione di questo tipo occorre riflettere su altri elementi…seguiteci!

Siamo giunti al resoconto della consultazione delle “Disposizioni di vigilanza per le banche” (Circolare n. 285) e delle “Disposizioni di vigilanza per gli intermediari finanziari” (Circolare n. 288) dove le numerose associazioni e enti hanno partecipato attivamente alle osservazioni e contestazioni. Molte sono state le pressioni fatte dalle diverse associazioni ma i punti focali che sono emersi ve li evidenziamo qui di seguito:

1) In merito agli standard per la valutazione degli immobili ha sancito la responsabilità di banche ed intermediari della scelta degli standard per la valutazione, non prevedendo l’obbligo di dotarsi di standard ma semplicemente di attivarsi con “standard affidabili…”

2) Le banche dati OMI sono prese in considerazione da banche e intermediari ai fini delle
successive verifiche del valore degli immobili (i.e. monitoraggio nel continuo). Resta, in ogni caso, impregiudicata la possibilità anche in capo ai periti di utilizzare tali banche dati come ausilio in sede di valutazione degli immobili. Anche se non sono preclusi l’utilizzo di altri indicatori oltre ai valori contenuti nella banca dati OMI.

Banca d’Italia riconosce la validità della banca dati OMI!!!

Quindi, in estrema sintesi, la banca dati OMI può essere usata per monitorare le variazioni e incidere sul valore, anche se conosciamo i limiti e non togliendo l’importanza della perizia e del sopralluogo. Per una visione completa vi consigliamo di accedere al documento.

A tutte queste novità si aggiunge la nota di Banca d’Italia in merito ai tassi di recupero del sistema bancario italiano con dati provenienti dalla Centrale Rischi.
Tra 2009 e 2015 i tassi di recupero delle banche si sono ridotti dal 60% al 45% sui crediti assistiti da garanzie reali e dal 40% al 30% sugli altri. Non a causa della crisi, ma per l’aumento di posizioni chiuse mediante cessioni sul mercato, che evidenziano tassi di recupero più bassi di quelle chiuse in via ordinaria.
Il tasso di recupero, infine, decresce con l’aumentare dell’anzianità delle posizioni chiuse.


Non sorprende particolarmente che i tassi di recupero dei crediti assistiti da garanzie reali siano più elevati rispetto a quelli di altre posizioni (55% vs. 36%), né che il recupero sia più semplice presso le famiglie che presso le imprese non finanziarie (53% vs. 40%).

Fonte: Documento Banca d’Italia

Arriviamo alle conclusioni!
Sicuramente è importante il dialogo tra chi in banca si occupa dei fidi e i tecnici delle valutazioni ma nella valutazione immobiliare si aprono nuove opportunità anche per noi:  servicer della Business Information che dobbiamo far conoscere agli istituti nuovi servizi immobiliari che li supportino anche nella fase di pre-concessione fido come il Bilancio Catastale.

Infine per gli NPL garantiti da immobili cosa possono fare le banche?

L’importanza delle valutazioni è anche sancita dalle guidelines EBA attualmente in consultazione che si attendono definitive tra qualche mese.
Comunque le banche devono ovviamente attrezzarsi per massimizzare i recuperi e migliorare le performance, ed ecco che noi partner possiamo aiutarli nel definire il migliore mix tra gestione in house e esternalizzazione ed infine cessione al mercato.

 

Skanner, il primo motore per la ricerca, la valutazione e l’indagine immobiliare

Dall’esperienza AIM nasce Skanner, il primo motore per la ricerca, la valutazione e l’indagine immobiliare.

Skanner, grazie ad una intuitiva navigazione su mappa, rende possibile esplorare il territorio ed accedere alle informazioni immobiliari di dettaglio: conoscere il valore di un immobile per valutare l’acquisto o la locazione, scoprire il proprietario di un edificio, verificare i dati ufficiali e tutte le caratteristiche del bene, comprese eventuali ipoteche.

Skanner è stato pensato per rispondere sia alle esigenze del Privato che del Professionista.
Al Privato offriamo la possibilità di provare gratuitamente il servizio tramite il portale www.skanner.it e verificare il valore di compravendita dell’immobile di proprietà o di interesse. Una volta terminato il periodo di prova, sarà possibile continuare ad utilizzare il servizio acquistando dei piccoli prepagati.
Al Professionista, cui riserviamo condizioni dedicate, uno strumento a supporto dell’attività giornaliera capace di generare un reale vantaggio competitivo.

Skanner mette a disposizione in un unico ambiente dati ufficiali e dati economici/statistici georeferenziati e navigabili su mappa.

Skanner valutazione indagini immobili

Skanner nasce dalla decennale esperienza di AIM nel settore delle Credit Information e Real Estate. Sono numerosi i servizi realizzati da AIM a supporto di indagini patrimoniali dedicati a soddisfare le esigenze informative dei propri clienti: agenzie di informazioni commerciali, società di recupero crediti, NPL players.

Se vuoi aggiornamenti su Skanner e i nuovi servizi che verranno creati a breve, scrivici!

 

I trend del mercato immobiliare: la lenta ripresa!

I trend del mercato immobiliare: è interessante analizzare la ripresa, anche se lenta, per poter anticipare le esigenze della clientela cogliendo tutte le opportunità con servizi innovativi immobiliari di business information.

Il terzo Osservatorio immobiliare 2016 di Nomisma evidenzia un ritorno di interesse della domanda per l’investimento nel ‘mattone’ che, nonostante la precarietà e le fragilità reddituali nel nostro Paese continua ad essere un pilastro della nostra economia.

Il centro studi di Nomisma prevede che il 2016 si chiuderà con un incremento dell’attività transattiva del 12,3%. A guidare il cambiamento è in particolare il settore residenziale, il quale in tre anni è cresciuto del 23,3%, mentre per l’insieme degli immobili di impresa, l’aumento è stato più contenuto e nell’ordine del 13%.

Ampliamo la nostra analisi con il Sondaggio congiunturale realizzato da Banca d’Italia in questo mese di Ottobre sulle abitazioni in Italia. Al sondaggio hanno partecipato 1.404 agenzie immobiliari fornendo informazioni sulle compravendite e locazioni e sui prezzi.

Sondaggio Immobili Banca Italia

In merito alla modalità di finanziamento degli immobili, il sondaggio indica che la quota di acquisti finanziati con mutuo ipotecario è salita da 77,1 a 80,2%. Anche il rapporto tra prestito e valore dell’immobile è aumentato al 74,7%, dal 73,1%, il livello più elevato dall’inizio del 2009.

La crescita dei mutui è in particolare per cifre inferiori a 75.000 euro, come da rilevazioni barometro CRIF, con un +1,2 percentuale che fa toccare quota 27,5% a questa fascia di importo.

mutui_ottobre-2016_crif

Il sentiment complessivo è che anche nel 2017 il mercato dovrebbe rafforzare i suoi segnali positivi, non ci aspettiamo grandi rivoluzioni, così affermano gli esperti…ma se le promesse verranno mantenute dobbiamo muoverci e riflettere proprio su questi ultimi dati: mutui in crescita e importi più bassi.

Gli istituti bancari e gli altri enti erogatori hanno quindi sempre più bisogno di servizi che consentano di effettuare una valutazione in tempo reale e a costi contenuti prima di intraprendere una vera e propria istruttoria…è il momento di arricchire i tuoi rapporti informativi integrando il nostro Bilancio Catastale!

 

Le nuove disposizioni sul credito immobiliare

Dal 1 novembre 2016 sono in vigore le nuove disposizioni in materia credito immobiliare che hanno come obiettivo di aumentare la trasparenza e scongiurare le crisi: dalla valutazione degli immobili forniti in garanzia alle forme di pubblicità, dai contratti di mutuo al TAEG, dal merito creditizio ai mutui in valuta estera.

Vogliamo focalizzarci sulla valutazione del merito creditizio del consumatore e degli immobili concessi in ipoteca dove si richiede alla banca e alla finanziaria, di effettuare “un’attenta e approfondita valutazione attuale e prospettica del merito di credito del consumatore” ed in particolare per i “ finanziamenti garantiti da ipoteca devono essere applicati elevati standard di valutazione degli immobili”.

Non solo il bene immobile in garanzia entra a far parte della valutazione del merito creditizio ma sarà richiesto di valutare la “capacità del consumatore di produrre un reddito sufficiente a far fronte all’obbligo di restituzione di quanto ricevuto.

Questa novità interessa moltissimo le agenzie di informazioni commerciali, perché?

E’ il momento di creare nuovi servizi, innovarsi per essere pronti alle nuove esigenze dei clienti banche.

Vi possiamo aiutare con il nuovo servizio Bilancio del patrimonio Catastale del soggetto disponibile tramite web-services per ottenere dati strutturati che possono essere integrati sia in report informativi sia nel processo di valutazione del credito.

Ecco il Bilancio del patrimonio Catastalebilancio_0parte

Il Bilancio Catastale è un nuovo strumento per le indagini patrimoniali che pesa e quantifica l’intero patrimonio del soggetto di interesse ottenendo un vero Bilancio delle proprietà.
Il bilancio catastale si compone di uno schema illustrativo e riassuntivo degli:
->   immobili di proprietà e il loro valore di compravendita calcolato in base alle valutazioni della Banca Dati OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare)
->   terreni di proprietà e il loro valore determinato con i valori VAM (Valori Agricoli Medi) messi a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.

Richiedi un esempio di Bilancio Catastale in formato XML per poterlo integrare velocemente nel tuo report…te lo inviamo subito!

 

 

Non tutti gli NPL sono uguali!

Non tutti gli NPL sono uguali!

Così l’ad di Prelios Credit Servicing ha affermato durante il suo intervento al convegno di Banca Ifis.
“Il prezzo dipende dal sottostante: se non conosci il sottostante, non sai se puoi venderlo bene. E l’agenzia di rating dove non ha informazioni taglia

Anche nel mondo secured abbiamo fatto trade dal 5% all’85% del prezzo”

E’ da queste affermazioni che vogliamo fare delle riflessioni insieme!

A differenza di quello che si pensa, gli NPL Secured, garantiti da garanzia reale, sono un investimento molto sicuro, poiché il credito è garantito da un valore vero e tangibile: l’immobile!

Negli ultimi mesi i players di settore mostrano sempre più interesse per i crediti Secured che in questi anni non sono stati praticamente ceduti, la maggior parte dei crediti deteriorati che si vendono nel mercato sono rappresentati da crediti al consumo.

Dalle analisi di Banca d’Italia nel nostro paese l’incidenza media dei crediti assistiti da garanzia reale o personale sul totale delle esposizioni deteriorate è del 67% e se si considerano i soli mutui residenziali erogati alle famiglie, l’importo assistito da garanzie di tipo reale è ben del 94% . (Fonte Banca d’Italia: Quanto valgono i crediti deteriorati)

Purtroppo il motivo principale per il quale Npl Secured non sono stati ceduti è la difficoltà a fare due diligence per la mancanza di dati sulle garanzie. Le banche ad oggi non effettua una gestione corretta degli immobili a garanzia, occorre una migliore qualità della documentazione per una segmentazione del portafogli.
Ed ecco che occorre sostenere le banche nella riorganizzazione dei loro portafogli di Npl prima che questi vengano proposti per la vendita, tutto questo permetterà, non solo di ridurre il gap tra “prezzo di acquisto” e “prezzo di vendita” ma consentirà anche di facilitare la ripresa del mercato immobiliare.

Ormai ogni giorno leggiamo nuovi annunci di banche che preparano la cessione di nuovi pacchetti di crediti deteriorati spinte dalla necessità di cedere le sofferenze per pulire i bilanci e non rischiare il collasso. La lista si allunga sempre più, pure il mondo del credito cooperativo inizia le operazioni di cessione.

Così si stanno facendo strada nuove professioni come gli asset manager dei crediti deteriorati, i quali attraverso l’analisi delle posizioni in gestione scelgono le strategie di recupero e quindi la valorizzazione dei crediti affidati da banche e investitori.

Inoltre stanno partendo nuove gare di appalto di banche pronte a cedere gli NPL tramite le garanzie statali, le Gacs (lo Stato garantisce una o più tranches di senior bond della cartolarizzazione con un rating a livello d’investimento, ricevendo in cambio il pagamento di una commissione periodica versata al Tesoro e calcolata come percentuale sull’ammontare garantito). Dovranno quindi  essere scelti i servicer che si occuperanno della gestione delle sofferenze future, elemento fondamentale nella struttura dell’operazione poiché le agenzie di rating assegnano un voto in base alla valutazione delle curve di recupero dei crediti.
Ed ecco che la collaborazione e le partnership con gli Info provider e le società di Informazioni Commerciali si rende fondamentale per condividere competenze, esperienza e nuovi strumenti informativi con i quali poter profilare il debitore con i suoi assets reddituali e patrimoniali.