Gli NPL e le novità della Giustizia Digitale

Gli NPL e le novità della Giustizia Digitale di questo primo mese dell’anno ci faranno dimenticare il 2016 ormai trascorso con le notizie sulle sofferenze bancarie sempre sulle prime pagine?
L’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha pubblicato l’aggiornamento trimestrale del documento “Risk Dashboard” che identifica i rischi principali e le vulnerabilità del settore bancario europeo e l’ Italia ha il Npl ratio a 16,4%, uno dei peggiori in Europa

Le masse di crediti deteriorati, ad oggi calcolata in circa 200 miliardi di euro, non state gestite in modo efficiente dagli istituti bancari ed ora rischiano di doverli cedere a prezzi appetibili per il mercato, quindi svalutati.

Vediamo come i recenti interventi legislativi possono contribuire ad una migliore trasparenza e alla riduzione delle tempistiche e auspichiamo poi che il tutto si traduca in un impatto positivo sugli indici di recupero.

Il 13 gennaio è iniziata la sperimentazione del “Portale delle vendite pubbliche”, il marketplace unico per la pubblicazione e la messa in vendita dei beni mobili e immobili di tutte le procedure concorsuali pendenti sul territorio nazionale istituito come indicato nel decreto n. 83 dell’estate 2015. Tutte le vendite giudiziarie saranno disponibili in un’unica area web gestita dal Ministero della Giustizia superando l’attuale frammentazione.
Il cittadino, l’utente, il potenziale acquirente avrà così un solo sito ove ricercare informazioni sulle aste.
Portale Vendite Pubbliche

Si costituisce così un database storico di tutti i dati delle procedure a beneficio della valutazione delle garanzie dei crediti non performing!
Di ciascun bene saranno disponibili, così sembra, i documenti obbligatori come perizia, avviso e ordinanza, fotografie, planimetria, etc..

Altra nota da evidenziare è l’inserimento dell’esito di una procedura, se reso obbligatorio, saranno informazioni preziose a livello statistico! Basti pensare a conoscere se il creditore rinuncia alla procedura, se viene estinta per infruttuosità o se si giunge all’aggiudicazione e con quale prezzo. Abbiamo usato il condizionale perché dalla presentazione del Ministero non è chiaro questo punto, comunque concorderete con noi che il portale potrà diventare così una vetrina degli immobili dove poter trovare moltissimi dati preziosi per future valutazioni, basti pensare al valore di perizia, alla data e al prezzo di vendita.

Il portale delle vendite pubbliche costituisce uno dei pilastri del sistema “Com. Mon” Competition Money, il sistema che prevede l’utilizzo di una moneta virtuale (bitcoin) con cui sarà possibile comprare beni in garanzia di Npl in procedura.

Come ha dichiarato il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il progetto sarà operativo una volta partito il marketplace elettronico dei beni oggetto di procedura e il registro elettronico dei creditori.

L’idea di base del sistema Com. Mon. è

“che i creditori possano spendere, nell’acquisto dei beni messi in vendita sulla piattaforma elettronica, i crediti non performing che abbiano una ragionevole attesa di soddisfazione. Quei crediti dovranno essere assistiti da una certificazione di capienza fornita da un’autorità di nuova costituzione che ne consentirà la spendibilità e soprattutto che definirà volta per volta il corretto rapporto di conversione dei crediti in moneta virtuale”.

Quindi le banche creditrici potrebbero utilizzare in prima persona i loro Common oppure cedere a clienti privati, da loro finanziati con un mutuo, pacchetti di Common appunto da spendere online per acquistare immobili, beni strumentali o di consumo, il tutto a prezzi d’occasione, trattandosi di beni in vendita nell’ambito di procedure concorsuali.

A tutte queste novità ricordiamo anche il progetto del super archivio delle sofferenze di Banca d’Italia che prevede di organizzare in modo uniforme i crediti deteriorati e consentire agli acquirenti di effettuare una valutazione in tempi brevi e più vicina alla realtà. Ad oggi purtroppo non è ancora pronto, il direttore generale Salvatore Rossi ha dichiarato che occorrono ancora due mesi!

I servicers in questo scenario, sono confermati come figura strategica poiché queste sofferenze devono essere gestite anche con specializzazioni soprattutto nelle operazioni di cessione di portafogli di crediti ipotecari, i secured.

Certo per misurare i benefici di tutti questi cambiamenti e innovazioni dobbiamo attendere mesi, meglio anni e fare un bilancio che ci auguriamo possa essere positivo!