Punti critici per il recupero dei crediti nella Pubblica Amministrazione

Tutti gli attori del sistema sono d’accordo sul potenziamento del recupero stragiudiziale dei crediti nella Pubblica Amministrazione, ovvero la fase pre-coattiva con il supporto delle imprese ex art.115 TULPS dopo aver analizzato i benefici di tale collaborazione e le numerose pronunce dei tribunali amministrativi!

Malgrado ANCI da tempo sollecita “i necessari correttivi ad una disciplina ormai obsoleta e non più adeguata alle esigenze attuali  …” nell’audizione del Settembre scorso ha presentato alcune modifiche normative sul Disegno di legge n.2263 per rendere, già dal 2017 più efficiente l’intero sistema, così dichiarano!

In particolare sono stati evidenziati alcuni punti critici e la necessità di qualche paletto specie per i Comuni medio piccoli:

Attribuzione impropria di funzioni ai soggetti affidatari: con ciò è stato evidenziata l’anomalia con cui il disegno di legge pare assegnare allo stesso soggetto affidatario compiti di definizione di gravami sui contribuenti che sono tipici dell’amministrazione pubblica.

Determinazione dei costi operativi o di procedura, deve essere ancorata ad elementi oggettivi ricavabili da norme e prassi ordinariamente già utilizzate per le attività di riscossione per evitare l’insorgere del contenzioso con il contribuente.
Sarebbe opportuno che la legge individuasse un percorso di ufficializzazione delle determinanti di costo ancorato ad un provvedimento attuativo dell’amministrazione competente – per Anci è il Ministero dell’Economia e delle finanze – da emanarsi previo confronto con associazioni di categoria e con gli enti locali.

Monitoraggio e controllo, il Parlamento o le autorità amministrative, devono dotarsi di strumenti di rilevazione delle principali componenti dei contratti di affidamento e devono svolgere indagini conoscitive sull’efficacia del recupero crediti.

Sono richieste linee guida per la selezione degli affidatari e individuati dei requisiti minimi di accesso al servizio, verificabili e certificabili …allora quanto tempo ancora servirà perché la materia sia ben definita?

Fonte: Comunicati Stampa ANCI